La disintermediazione della Pubblica Amministrazione

Da cup.

Il termine "disintermediazione" lo usai per primo (commenti nel blog di Grillo) ed e' stato ripreso nello stesso blog in un post, poi da un giornalista del Corsera criticando il post, però mi è stato fatto notare da persona politica importante che vi fu un libro precedente negli anni 60 e 80 . Non li conoscevo , ma, controllato il contenuto, posso affermare che sono due concetti diversi.

Infatti da qui : "La disintermediazione è il fenomeno di riduzione dei flussi intermediati." Il punto a cui sono stato richiamato Disintermediazione 1985.

La differenza sta nel concetto di "flusso intermediato" . Nella dizione precedente è la sostituzione di un flusso umano con un flusso meccanizzato . Nella mia accezione è la sostituzione di un flusso con un altro tipo di flusso diverso , basato sulla tecnologia ma con un differente obbiettivo nella ragione della disintermediazione del flusso stesso.

Disintermediare degli impiegati per risparmiare non cambia il flusso , togliere la discrezionalità all'ufficio edilizia del comune è cosa diversa, in quanto di per sé non si pone il risparmio come obbiettivo ma la giustizia sociale .

L'espressione va acquisita in analogia a quanto stanno facendo giganti tecnologici USA quali Airbnb , Uber, Google , Facebook , Tesla, SpaceX ed altri .

Cioè:

  • applicazione di intelligenza artificiale (AI)
  • smembramento del percorso procedurale del processo produttivo
  • riaggregazione in una forma precedentemente non esistente e non possibile
  • crescita di economie di scala attraverso la riaggregazione dei percorsi applicativi
  • uso della rete internet come prerequisito e non come strumento
  • uso di servizi internet come prerequisito e non come alternativa

La legge di Moore oggi non si applica solo alla tecnologia fisica (Hardware) ma anche alla struttura ad oggetti dei programmi (APP software) : Uber e Airbnb non esisterebbero senza Paypal e via elencando.

Obbiettivi della proposta

  • Ridurre a zero (o quasi) il comportamento (cosi' detto) "difensivo" della pubblica amministrazione che promuove diseconomie vuoi ricercate (concussione e corruzione ) , vuoi involontariamente perseguite (arrivare alla deresponsabilita' del soggetto applicante ).
  • Rendere la P.A. rispondente alle esigenze di governare l'economia e non un fattore aleatorio .
  • Azzerare i tempi di latenza al cambiamento .

Definizione di Disintermediazione della Pubblica Amministrazione

Il processo attraverso il quale l'attribuzione della "discrezionalità" e la "discrezionalità del controllo" passa da un essere umano ad una forma di AI in modo da azzerare i tempi autorizzativi e/o procedurali e renderli uguali su scala nazionale, laddove le informazioni utili alla decisione siano alimentate o alimentabili da procedure informatiche esistenti per qualsiasi scopo o utilizzo , riservando agli umani il "controllo" ex post laddove necessario .


Esempi in settori diversi:

Contrasto al Cabotaggio irregolare

Circolare congiunta del Ministero dell'Interno e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, diramata il 15 gennaio 2015 e riguardante la normativa che regola i trasporti di cabotaggio, anche dopo l'emanazione della legge 11.11.2014, n. 164 che ha convertito il decreto legge n. 133 del 12.9.2014 (c. d. sblocca Italia). Risultato:praticamente nulla. Se invece si facesse il collegamento dei "Tutor" autostradali con le bolle e le relative fatture di interscambio comunitario collegando le targhe al trasporto delle cose e al GPS del Camion o al telefonino del conduttore il grafo che ne risulta e' in grado di determinare le violazioni con una probabilità che ritengo elevata (sanzioni da 5000 a 15000 euro a carico solo di autotrasportatori esteri , si farebbe felice la regioni Friuli ) .

Edilizia in generale

Un sistema di AI può conoscere a sufficienza per determinare se una richiesta e' compatibile con le leggi/regolamenti/PAT/PATI ecc , se non lo è chiedere gli adeguamenti necessari e una volta ottenuto quanto necessario alla conformita' produrre un certificato di autorizzazione per il cittadino . Di fatto si tratta di una cascata di domande con risposte a "pallini" che capovolge la sequenza attuale dei SUAP ,cioe' la attuale via alla "digitalizzazione" che e' mera riproduzione via "pdf" di quanto si svolge a mano. Ogni volta che si costruisce qualcosa i disegni non sono collegati fra loro ma muoiono negli uffici "edilizia" dei comuni, se fossero depositati in un luogo centrale e correlati fra loro si puo' far crescere la "conoscenza" del sistema che potra' praticare quanto descritto. L'Italia (che ha il piu' grande patrimonio edilizio del mondo da gestire) potrebbe "vendere" la soluzione anche all'estero .


Sanita'

Qui il discorso e' piu' lungo e piu' complesso: si pensi solo alla potenzialita' di risparmi generabili dalla medicina predittiva basata sulla possibilita' di mappare tutte le "ricette dematerializzate" e "ricette elettroniche" oggi depositate "morte" al MEF aggregando il codice ICD9/CM che rimane negli archivi delle regioni (non tutte), correlandolo in un grafo tridimensionale al codice fiscale dell'assistito ed al tempo. Cioe' rispondere alla domanda: tutti quelli che nel passato hanno avuto questa condizione come sono stati curati e come e' finita ? Dando la risposta al medico di base. L'Italia avendo il SSN (oggi SSR) dal 1971 ha una base informativa che nessun paese ha e potrebbe produrre conoscenza medica al livello degli USA (e brevetti relativi) .

Dopo l'esperienza del COVID inoltre è evidente che la deriva autoritaria del ministero della sanità deve essere compensata da automatismi di diritto che pongano l'informazione grezza nella disponibilità dei cittadini.

Una revisione della legge sulla privacy nel senso di istituire un diritto pubblico di accesso ai dati grezzi resi anonimi si impone in quanto attualmente pochi oscuri funzionari possono ostacolare analisi determinanti per capire cosa sta succedendo a livello sanitario generale.



Commenti ricevuti

  • I militari da secoli sono organizzati separando chi decide "cosa" fare (gli ufficiali) e chi sa "come" fare (i sottufficiali) e chi "fa" (la truppa). Gli ufficiali sono selezionati tra quelli che avevano un elevato livello culturale, più o meno equivalente alla laurea, i sottufficiali tra i diplomati, e la truppa sapeva a malapena leggere o scrivere. Nella pubblica amministrazione degli stati nazionali, alla fine dell' ottocento, la selezione del personale è stata improntata alla stessa filosofia, in Francia i migliori laureati a l' ecole politecnica erano destinati alla direzione della pubblica amministrazione, lo stesso in Inghilterra o in germania. In italia invece è diverso. Soprattutto con il boom economico degli anni 60 - 80 del secolo scorso, i migliori andavano a gestire aziende, industrie, banche, entravano nella libera professione che pagava e rendeva molto di più. Risultato netto: a gestire lo stato e a decidere "come" fare le cose sono andati i mediocri e gli scarsi che hanno prodotto regolamenti incomprensibili, procedure incoerenti, duplicazioni e sovrapposizioni di competenze ad uso esclusivamente clientelare. Un disastro a cui è difficile porre rimedio in quanto è autoreferenziale e legalizzato.