Perché l'Islam è incompatibile con la civiltà

Da cup.


INTRODUZIONE

Uso per i riferimenti un Corano scaricato in Pdf da Internet (così faccio il copia incolla) : Il corano -A cura di Alberto Ventura - Traduzione di Ida Zilio-Grandi Mondadori - 2010

Vi è una nota del traduttore che è questa : "E così mi sono allineata a un’idea fortemente radicata nella cultura religiosa islamica, quella di un libro che è parola di Dio inimitabile e, per via transitiva, intraducibile, da proporre ai non arabofoni come una sorta di spiegazione fedele; la traduzione si basa sulla più diffusa, quella di ‘jasim, oggetto dell’edizione a stampa pubblicata per la prima volta al Cairo nel 1923, su iniziativa di re Fumad I."


Ritengo questa via un errore: non si possono usare le categorie (potenzialmente erronee ) di un testo per valutarne il contenuto inespresso .

Purtroppo non ho fra le mani le traduzioni (che ho solo cartacee e a cui non ho momentaneo accesso) precedenti al 1948 .

Oggi noi leggiamo l'antico testamento in ebraico antico molto meglio di quanto potesse fare Maometto . Pertanto alcune incongruenze sono evidenti e stanno a significare che chi ha letto il testo non è dio (che per definizione sa tradurre correttamente ) ma uno che non disponeva di analisi critica, vocabolari , capacità computazionali di raffronto del testo , ecc ecc .

POSTULATI

La realtà non è il "reale" come definizione scientifica ma ciò che funziona da realtà .

Per molti bambini babbo natale esiste e la cosa funziona .

Per molti adulti esiste dio ma non è che funzioni così bene .

Non si può dimostrare l'esistenza di dio.

Non si può dimostrare la non esistenza di dio .

La normalità è la pazzia dei più.


TESI

L’Islam moderato è come il buon selvaggio: un mito.

Gesù che era ebreo si fece cristiano inventando il laico: "date a Cesare...." .

Questa dualità manca nel Corano.

Quindi non è religione ma ideologia. Dovrebbe essere trattato come il nazismo, il fascismo, il comunismo.

Invito alla lettura: -se sei musulmano comincia col leggere Marx e poi Marcuse poi per non farti mancare un po' di poesia della filosofia direi Spengler (Il Tramonto dell'occidente ) , Shurè (I grandi Iniziati ) , Canetti (Massa e potere) .


-se sei un occidentale a cui non frega nulla di nulla leggiti il Corano così capisci che dovresti cominciare a preoccuparti, (smettendo di "ditonare" sul cellulare) per poi ripartire dalla Repubblica di Platone , così , tanto per capire dove sei arrivato a tua insaputa .

Le masse islamizzate ed in particolare quella Palestinese sono utili strumenti nelle mani dei pochi che si riempiono di soldi illudendole che Israele sia un furto di cui riappropriarsi .

Nel caso degli emirati e dell'Arabia Saudita è evidente (per chi abbia letto Marx) l'utilizzo della religione come metodo di mantenimento della ricchezza nelle mani di pochi .


Anche nel passato Maometto non aveva buona fama : lo Shurè nei "I grandi Iniziati" neanche lo cita , ma cita Gesù.

Il testo è del 1889 e parla di Rama, Krishna, Ermete, Mosè, Orfeo, Pitagora, Platone, Gesù .

A quel tempo non essendoci i petrodollari Maometto non venne considerato.

LA CONGRUITA' DI UN TESTO

Dire che la definizione di "X" dipende dal contesto e/o dalle interpretazioni significa che nel testo non vi è la definizione di "X" : questa è pura logica non confutabile .

Una definizione che dipende dal contesto significa che la parola non ha un concetto definito collegato .

Una definizione che dipende dalle interpretazioni è semplicemente una assenza di definizione .


Un sistema per controllare la congruità di un testo consiste nel metterlo contro se stesso con l'ausilio di un computer.


Se proviamo a prendere un qualsiasi nome di un romanzo abbastanza grosso come può essere guerra e pace oppure i miserabili troviamo che ogni concetto riferito al medesimo nome è congruente nel senso che Jean Valjean sarà sempre Jean Valjean, avrà sempre le stesse caratteristiche ed è un personaggio ben chiaro nella storia.


Anche nelle traduzioni da una lingua all'altra questa congruità viene mantenuta: non cambiano i dati dei personaggi solo perché noi leggiamo guerra e pace o i miserabili in italiano o in inglese .


Vi sono difficoltà di traduzione se l'originale è in "metrica" difficile da rendere nella lingua di destinazione , a meno che chi traduce non sia un poeta : "Cantami o musa l'ira funesta" .... è molto vicino all'originale greco ma non sempre .


Tuttavia, se si trasformano in prosa i versetti, i concetti di provenienza possono essere mantenuti, se sono congruenti .


Se usiamo questa tecnica di controllo con un computer per alcuni personaggi particolari dei testi sacri non troviamo una corrispondenza congruente fra ciò che ci viene indicato dal nome e ciò che ci viene trasmesso come azioni che il nome può fare o non fare lungo tutta la narrazione della storia.


Questi nomi in particolare sono la definizione del nome di Dio come jahvè e/o elohim (e gli altri: El Shadday , ecc ecc ) o il termine un po misterioso "gloria del Signore" che è scritto "cavod" e molti altri .

CONCLUSIONE : un testo che non è congruente al suo interno non è attendibile.

Se un testo che riteniamo dover essere attendibile lo rileviamo, attraverso l'utilizzo dell'analisi delle parole fatta da un computer, come non attendibile significa o che siamo in presenza di errori di traduzione o siamo in presenza di una errata interpretazione del contesto del significato delle parole all'interno del testo stesso.

IL PISCIO DI CAMMELLO ED IL COLLO D'OCA

Prendiamo ad esempio il testo Vimanika Shastra che tratta l'argomento degli aeroplani nei veda.


Apparentemente nel 5000 avanti Cristo vi erano degli strumenti più pesanti dell'aria che volavano con un motore che viene descritto con termini che non comprendiamo.


Tali mezzi si chiamavano "Vimana" (aeroplani) .


Fra i termini che mi hanno colpito quando lessi la traduzione in inglese vi è quella cosa che si chiama "piscio di cammello".


È evidente che non ha senso pensare ad un motore che abbia come componenti o come liquido quella cosa lì pertanto anche se il testo in sanscrito porta scritto ciò che oggi noi traduciamo come "piscio di cammello" esso non corrisponde più al significato che allora lo scrittore voleva dare allo stesso "componente".


Un esempio simile è il nostro "collo d'oca" nel motore .


Questo è uno dei problemi principali che bisogna prendere in considerazione quando traduciamo testi molto antichi.


In realtà non sappiamo qual era esattamente il significato che essi davano alla parola quando la pronunciavano o quando scrivevano : la parola si riferiva al concetto che volevano esprimere secondo le loro categorie di correlazione dei concetti.


Molte parole degli antichi testi vengono intese e comprese nella misura in cui abbiamo una certa quantità di testi che le citano per cui siamo riusciti a ben determinare il contesto della parola e del suo significato , in molti casi invece questo non è avvenuto .


Per i testi sacri attribuiti a dio significa solo che dio si spiega male in quanto , per definizione onnipotente , non specifica all'interno del supposto testo da lui proveniente , le definizioni dei concetti ed il contesto dei concetti a cui si riferisce , non sapendo che il tempo passa e le lingue evolvono . Quasi sempre il dio di turno offre indicazioni senza contestualizzarle come se parlasse solo agli astanti .


LA CONGRUITA' DELL'ANTICO TESTAMENTO

Su tale problema segnalo i libri e gli interventi di Mauro Biglino che propongono una visione diversa sull'antico testamento che condivido e a cui ero arrivato partendo a modo mio con l'uso del computer già negli anni 90.


Tuttavia essendo solo un curioso non ne ho mai fatto divulgazione .


Altro da leggere è Zecharia Sitchin sulle influenze sumere sull'antico testamento.

LE ETA' DELL'UMANITA

Facendo un parallelo fra il pentateuco e l'iliade, che sono sostanzialmente contemporanei, si nota come gli elohim biblici e gli theoi greci praticamente siano gli stessi personaggi, la constatazione non è mia ma di Mauro Biglino confermata da letture comparative (invito il lettore a leggere tutti i libri di tale autore) .


Questo significa che nell'età del bronzo gli dei vivevano con gli uomini e usavano gli uomini come fattori da cortile che dovevano provvedere alle esigenze del Dio , questo si verifica anche nell'Antico Testamento , dove il tempio è dedicato alle funzioni verso il Dio che vi abita .


Possiamo pertanto identificare questo periodo come il periodo in cui l'umanità era sotto il controllo degli dei.


Questo a un certo punto viene meno: ai tempi della Grecia classica di Pericle (anche se "la Repubblica" di Platone è precedente ma non aveva effetti di massa ) vi è uno sganciamento (democrazia) che prosegue con Roma tanto è vero che la figlia di Augusto si arrampica sulla statua di Giove e lo sfida, poi il padre l'allontana perché ha paura di un'accusa di blasfemia da parte dei sacerdoti che potevano aizzare il popolo .


La civiltà greco - romana che prosegue nel cristianesimo , è la sola civiltà che abbia prodotto una crescita economica e materiale per tutti gli abitanti del pianeta.


Coloro che dall'africa indicano la colonizzazione dell'uomo bianco come un problema devono rendersi conto che prima dell'uomo bianco in molte aree del Congo erano dediti al cannibalismo rituale, tanto è vero che nel 1961 si sono mangiati 13 aviatori italiani.

In ogni caso dall'africa nera non abbiamo nozioni di alcuna civiltà che sia riuscita ad elevarsi come quella occidentale greca e romana perché non ci è pervenuto nulla, raramente quei popoli sapevano scrivere.


Ricordo che gli egiziani non erano camiti, pertanto vanno considerati assieme alla civiltà sumera , alla civiltà della valle dell'indo , alla civiltà greca: civiltà dell'uomo bianco .


Di fatto la religione passa dall'essere governata dal Dio locale come nel caso dei sumeri ad essere un sistema di controllo sociale in favore di chi sta in quel momento al potere.


Per i sumeri il Dio incaricava il re, ai tempi di Augusto era invece l'imperatore che diventava Dio sulla falsariga di quanto indicavano i faraoni egiziani.


In pratica vi è stato con la maturazione spirituale delle civiltà dell'uomo un capovolgimento della provenienza della "regalità" (cioè del diritto di governare) dall'alto verso il basso (dal dio al re: i sumeri) al basso verso l'alto (democrazia) .


L'ultimo ad aver preso un po' in giro questa situazione fu Napoleone quando disse "Dio me l'ha data guai a chi la tocca" ovviamente non stava certo prendendo seriamente la questione della corona di imperatore sotto il profilo religioso.

IL DUALISMO NEL CORANO MANCA

Le nostre società occidentali si indicano come stati laici di diritto retti da democrazia più o meno compiuta.


Vediamo adesso il significato esatto di ciascuno di queste parole.


Uno Stato può essere definito « laico » quando non fa propria una morale di matrice religiosa (derivata da una fede).


In quest'ottica, esso si contrappone allo Stato « clericale », in cui i precetti propri di una fede sono seguiti dallo Stato medesimo e diventano vincolanti per tutti i cittadini.


Uno stato viene definito di diritto quando le leggi scritte a priori sono approvate da tutti i cittadini con un referendum o con altre forme di libera democrazia e divengono una struttura non modificabile ad arbitrio .


Citiamo Vittorio Alfieri:


«"...Tirannide indistintamente appellare si deve ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto eluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono o tristo, uno, o molti; ad ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammetta, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo".»


Qui abbiamo il primo punto che differenzia uno stato laico di diritto da uno stato di provenienza clericale, indipendentemente dalla religione di cui trattasi, in quanto ogni religione, e in particolare le religioni monoteiste, fanno discendere la struttura delle leggi e l'interpretazione delle leggi dalla parola di Dio.


Poiché Dio non parla da solo ma di solito parla qualcuno al suo posto, di fatto chi si compra la sinagoga, la moschea, o la canonica parla dal minareto , dal pulpito o dal Santo dei santi .


Questo non è accettabile in quanto la formazione delle decisioni diviene non democratica e si entra nell'arbitrio come definito dall'Alfieri cioè tirannide e la tirannide rende gli uomini schiavi .


Gesu che era ebreo diventò cristiano inventando il laico.


Ciò avvenne quando disse "date a Cesare ciò che è di Cesare e restituite a Dio ciò che è di Dio".


In quel momento divise le competenze fra un aldilà delle anime e un aldiquà degli uomini, delegando al comportamento ed alla moralità individuale la scelta di ciò che è da fare nell'aldiquà per avere un compenso, o non averlo , credendoci o non credendoci, nell'aldilà.


Questa distinzione nel Corano non esiste . Potete cercarla finché volete ma la dipendenza delle leggi da osservare nell'aldiquà derivano dalle indicazioni date dal Dio nel Corano: non vi è nulla di esterno al Corano di giuridicamente definito o accettato e questo non è possibile in uno stato laico democratico di diritto.


Per tale ragione non è definibile l'islam come una religione nel senso occidentale in quanto non vi è separazione fra l'aldiquà e l'aldilà e pertanto non va intesa come religione ma come ideologia.


Vi sono altre ideologie che sono dedite alla regolamentazione dei comportamenti umani che possono piacere o non piacere .


Alcune di queste ideologie sono fortemente negative come il nazismo, il comunismo, il fascismo. Quest'ultimo non può essere definito una ideologia primaria in quanto nasce come ideologia dopo essere stato un movimento politico mentre sia il nazismo che il comunismo nascono come ideologia prima di diventare una espressione politica.


L'Islam è un'espressione di comportamento politico da parte del gruppo che lo professa in quanto indica nel testo i comportamenti sociali espliciti da applicare nella società e non ritiene che il popolo possa formare leggi autonome adeguandole al progresso tecnico , scientifico e spirituale . Di fatto ancorando le norme giuridiche a quelle che vi erano nella tarda età del bronzo essendo le stesse che applicava Abramo .

Quando il Conte di Cavour si impossessò del concetto che veniva dalla Francia di libera chiesa in libero stato in realtà non pensava ad una religione diversa dalle religioni cristiane e la grandissima quantità di litigiosissime sette cristiane che si erano fatte guerre in Europa per centinaia di anni.


Nè l'islam nè altre religioni orientali erano considerate in quel momento suscettibili di essere prese in considerazione dallo stato semplicemente perché non erano praticate dalle popolazioni dove la crescita culturale dello stato laico si stava formando.


La divisione fra stato e chiesa avviene sulla base di un accordo in cui la chiesa si occupa dell'aldilà e solo dell'aldilà mentre lo stato si occupa dell'aldiquà e solo dell'aldiquà pertanto per fare un esempio la capacità impositiva è solo dello Stato e non è della Chiesa, ovviamente i fedeli possono donare alla chiesa quello che vogliono ma mai la chiesa potrà imporre una tassa .

L'ISLAM E I PREMI NOBEL CON DIO E LE DONNE

Ecco la lista dei premi nobel donna, ovviamente unitamente al collega se c'è .


Non uno arabo . E certamente casi come Wangari Maathai sono dati alla buona volontà , ma di progresso hanno contenuto zero, ma non è araba nè musulmana.


Malala Yousafzai invece è pachistana ma ha combattuto l'islam .


L'Islam si taglia a metà la possibilità di portare avanti il progresso umano ponendo la donna in una posizione secondaria .


In ogni caso i paesi arabi non brillano per apporto di crescita scientifica in quanto chi studia poi diviene meno islamico: l'islam escludendo le donne pare non aver capito che dio distribuisce i propri talenti non solo ai maschi ma come cavolo gli pare , comprendendo le donne.


Anno Categoria Nominata

1903 Fisica Marie Curie 1905 Pace Bertha von Suttner 1909 Letteratura Selma Lagerlöf 1911 Chimica Marie Curie 1926 Letteratura Grazia Deledda 1928 Letteratura Sigrid Undset 1931 Pace Jane Addams 1935 Chimica Irène Joliot-Curie 1938 Letteratura Pearl Buck 1945 Letteratura Gabriela Mistral 1946 Pace Emily Greene Balch 1947 Medicina Gerty Cori 1963 Fisica Maria Goeppert-Mayer 1964 Chimica Dorothy Crowfoot Hodgkin 1966 Letteratura Nelly Sachs 1976 Pace Betty Williams e Mairead Corrigan 1977 Medicina Rosalyn Yalow 1979 Pace Madre Teresa 1982 Pace Alva Myrdal 1983 Medicina Barbara McClintock 1986 Medicina Rita Levi-Montalcini 1988 Medicina Gertrude B. Elion 1991 Letteratura Nadine Gordimer 1991 Pace Aung San Suu Kyi 1992 Pace Rigoberta Menchú Tum 1993 Letteratura Toni Morrison 1995 Medicina Christiane Nüsslein-Volhard 1996 Letteratura Wislawa Szymborska 1997 Pace Jody Williams 2003 Pace Shirin Ebadi 2004 Medicina Linda B. Buck e Elfriede Jelinek 2004 Pace Wangari Maathai 2007 Letteratura Doris Lessing 2008 Medicina Françoise Barré-Sinoussi, Luc Montagnier e Harald zur Hausen 2009 Chimica Ada Yonath 2009 Medicina Elizabeth H. Blackburn, Carol W. Greider e Jack W. Szostak 2009 Letteratura Herta Müller 2009 Economia Elinor Ostrom 2011 Pace Ellen Johnson Sirleaf, Leymah Gbowee e Tawakkul Karman 2013 Letteratura Alice Munro 2014 Pace Malala Yousafzai 2014 Medicina May-Britt Moser e Edvard Moser 2015 Letteratura Svetlana Aleksiévich 2018 Fisica Donna Strickland 2018 Chimica Frances Hamilton Arnold, George P. Smith e Gregory Winter 2018 Pace Nadia Murad e Denis Mukwege 2019 Letteratura Olga Tokarczuk 2019 Economia Esther Duflo, Abhijit Banerjee e Michael Kremer 2020 Fisica Andrea Ghez, Reinhard Genzel e Roger Penrose 2020 Chimica Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna 2020 Letteratura Louise Glück

IN DETTAGLIO

Qui una lista di Sure con piccolo commento: la sto finendo .