Differenze tra le versioni di "Perché l'Islam è incompatibile con la civiltà"

Da cup.
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Se un testo che riteniamo dover essere attendibile lo rileviamo, attraverso l'utilizzo dell'analisi delle parole fatta da un computer, come non attendibile significa o che siamo in presenza di errori di traduzione o siamo in presenza di una errata interpretazione del contesto del significato delle parole all'interno del testo stesso.
 
Se un testo che riteniamo dover essere attendibile lo rileviamo, attraverso l'utilizzo dell'analisi delle parole fatta da un computer, come non attendibile significa o che siamo in presenza di errori di traduzione o siamo in presenza di una errata interpretazione del contesto del significato delle parole all'interno del testo stesso.
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== IL PISCIO DI CAMMELLO ED IL COLLO D'OCA ==
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Prendiamo ad esempio il testo Vimanika Shastra che tratta l'argomento degli aeroplani nei veda.
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Apparentemente nel 5000 avanti Cristo vi erano degli strumenti più pesanti dell'aria che volavano con un motore che viene descritto con termini che non comprendiamo.
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Tali mezzi si chiamavano "Vimana"  (aeroplani) .
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Fra i termini che mi hanno colpito quando lessi la traduzione in inglese vi è quella cosa che si chiama "piscio di cammello".
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È evidente che non ha senso pensare ad un motore che abbia come componenti o come liquido quella cosa lì pertanto anche se il testo in sanscrito porta scritto ciò che oggi noi traduciamo come "piscio di cammello" esso non corrisponde più al significato che allora lo scrittore voleva dare allo stesso "componente".
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Un esempio simile è il nostro "collo d'oca" nel motore .
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Questo è uno dei problemi principali che bisogna prendere in considerazione quando traduciamo testi molto antichi.
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In realtà non sappiamo qual era esattamente il significato che essi davano alla parola quando la pronunciavano o quando scrivevano : la parola si riferiva al concetto che volevano esprimere secondo le loro categorie di correlazione dei concetti.
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Molte parole degli antichi testi vengono intese e comprese nella misura in cui abbiamo una certa quantità di testi che le citano per cui siamo riusciti a ben determinare il contesto della parola e del suo significato , in molti casi invece questo non è avvenuto .
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Per i testi sacri attribuiti a dio significa solo che dio si spiega male in quanto , per definizione onnipotente , non specifica all'interno del supposto testo da lui proveniente , le definizioni dei concetti ed il contesto dei concetti a cui si riferisce , non sapendo che il tempo passa e le lingue evolvono .
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Quasi sempre il dio di turno offre indicazioni senza contestualizzarle come se parlasse solo agli astanti .
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==LA CONGRUITA' DELL'ANTICO TESTAMENTO==
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Su tale problema segnalo i libri e gli interventi di Mauro Biglino che propongono una visione diversa sull'antico testamento che condivido e a cui ero arrivato partendo a modo mio con l'uso del computer già negli anni 90.
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Tuttavia essendo solo un curioso non ne ho mai fatto divulgazione .
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Altro da leggere è Zecharia Sitchin sulle influenze sumere sull'antico testamento.

Versione delle 01:23, 13 dic 2023


INTRODUZIONE

Uso per i riferimenti un Corano scaricato in Pdf da Internet (così faccio il copia incolla) : Il corano -A cura di Alberto Ventura - Traduzione di Ida Zilio-Grandi Mondadori - 2010

Vi è una nota del traduttore che è questa : "E così mi sono allineata a un’idea fortemente radicata nella cultura religiosa islamica, quella di un libro che è parola di Dio inimitabile e, per via transitiva, intraducibile, da proporre ai non arabofoni come una sorta di spiegazione fedele; la traduzione si basa sulla più diffusa, quella di ‘jasim, oggetto dell’edizione a stampa pubblicata per la prima volta al Cairo nel 1923, su iniziativa di re Fumad I."


Ritengo questa via un errore: non si possono usare le categorie (potenzialmente erronee ) di un testo per valutarne il contenuto inespresso .

Purtroppo non ho fra le mani le traduzioni (che ho solo cartacee e a cui non ho momentaneo accesso) precedenti al 1948 .

Oggi noi leggiamo l'antico testamento in ebraico antico molto meglio di quanto potesse fare Maometto . Pertanto alcune incongruenze sono evidenti e stanno a significare che chi ha letto il testo non è dio (che per definizione sa tradurre correttamente ) ma uno che non disponeva di analisi critica, vocabolari , capacità computazionali di raffronto del testo , ecc ecc .

POSTULATI

La realtà non è il "reale" come definizione scientifica ma ciò che funziona da realtà .

Per molti bambini babbo natale esiste e la cosa funziona .

Per molti adulti esiste dio ma non è che funzioni così bene .

Non si può dimostrare l'esistenza di dio.

Non si può dimostrare la non esistenza di dio .

La normalità è la pazzia dei più.


TESI

L’Islam moderato è come il buon selvaggio: un mito.

Gesù che era ebreo si fece cristiano inventando il laico: "date a Cesare...." .

Questa dualità manca nel Corano.

Quindi non è religione ma ideologia. Dovrebbe essere trattato come il nazismo, il fascismo, il comunismo.

Invito alla lettura: -se sei musulmano comincia col leggere Marx e poi Marcuse poi per non farti mancare un po' di poesia della filosofia direi Spengler (Il Tramonto dell'occidente ) , Shurè (I grandi Iniziati ) , Canetti (Massa e potere) .


-se sei un occidentale a cui non frega nulla di nulla leggiti il Corano così capisci che dovresti cominciare a preoccuparti, (smettendo di "ditonare" sul cellulare) per poi ripartire dalla Repubblica di Platone , così , tanto per capire dove sei arrivato a tua insaputa .

Le masse islamizzate ed in particolare quella Palestinese sono utili strumenti nelle mani dei pochi che si riempiono di soldi illudendole che Israele sia un furto di cui riappropriarsi .

Nel caso degli emirati e dell'Arabia Saudita è evidente (per chi abbia letto Marx) l'utilizzo della religione come metodo di mantenimento della ricchezza nelle mani di pochi .


Anche nel passato Maometto non aveva buona fama : lo Shurè nei "I grandi Iniziati" neanche lo cita , ma cita Gesù.

Il testo è del 1889 e parla di Rama, Krishna, Ermete, Mosè, Orfeo, Pitagora, Platone, Gesù .

A quel tempo non essendoci i petrodollari Maometto non venne considerato.

LA CONGRUITA' DI UN TESTO

Dire che la definizione di "X" dipende dal contesto e/o dalle interpretazioni significa che nel testo non vi è la definizione di "X" : questa è pura logica non confutabile .

Una definizione che dipende dal contesto significa che la parola non ha un concetto definito collegato .

Una definizione che dipende dalle interpretazioni è semplicemente una assenza di definizione .


Un sistema per controllare la congruità di un testo consiste nel metterlo contro se stesso con l'ausilio di un computer.


Se proviamo a prendere un qualsiasi nome di un romanzo abbastanza grosso come può essere guerra e pace oppure i miserabili troviamo che ogni concetto riferito al medesimo nome è congruente nel senso che Jean Valjean sarà sempre Jean Valjean, avrà sempre le stesse caratteristiche ed è un personaggio ben chiaro nella storia.


Anche nelle traduzioni da una lingua all'altra questa congruità viene mantenuta: non cambiano i dati dei personaggi solo perché noi leggiamo guerra e pace o i miserabili in italiano o in inglese .


Vi sono difficoltà di traduzione se l'originale è in "metrica" difficile da rendere nella lingua di destinazione , a meno che chi traduce non sia un poeta : "Cantami o musa l'ira funesta" .... è molto vicino all'originale greco ma non sempre .


Tuttavia, se si trasformano in prosa i versetti, i concetti di provenienza possono essere mantenuti, se sono congruenti .


Se usiamo questa tecnica di controllo con un computer per alcuni personaggi particolari dei testi sacri non troviamo una corrispondenza congruente fra ciò che ci viene indicato dal nome e ciò che ci viene trasmesso come azioni che il nome può fare o non fare lungo tutta la narrazione della storia.


Questi nomi in particolare sono la definizione del nome di Dio come jahvè e/o elohim (e gli altri: El Shadday , ecc ecc ) o il termine un po misterioso "gloria del Signore" che è scritto "cavod" e molti altri .

CONCLUSIONE : un testo che non è congruente al suo interno non è attendibile.

Se un testo che riteniamo dover essere attendibile lo rileviamo, attraverso l'utilizzo dell'analisi delle parole fatta da un computer, come non attendibile significa o che siamo in presenza di errori di traduzione o siamo in presenza di una errata interpretazione del contesto del significato delle parole all'interno del testo stesso.

IL PISCIO DI CAMMELLO ED IL COLLO D'OCA

Prendiamo ad esempio il testo Vimanika Shastra che tratta l'argomento degli aeroplani nei veda.


Apparentemente nel 5000 avanti Cristo vi erano degli strumenti più pesanti dell'aria che volavano con un motore che viene descritto con termini che non comprendiamo.


Tali mezzi si chiamavano "Vimana" (aeroplani) .


Fra i termini che mi hanno colpito quando lessi la traduzione in inglese vi è quella cosa che si chiama "piscio di cammello".


È evidente che non ha senso pensare ad un motore che abbia come componenti o come liquido quella cosa lì pertanto anche se il testo in sanscrito porta scritto ciò che oggi noi traduciamo come "piscio di cammello" esso non corrisponde più al significato che allora lo scrittore voleva dare allo stesso "componente".


Un esempio simile è il nostro "collo d'oca" nel motore .


Questo è uno dei problemi principali che bisogna prendere in considerazione quando traduciamo testi molto antichi.


In realtà non sappiamo qual era esattamente il significato che essi davano alla parola quando la pronunciavano o quando scrivevano : la parola si riferiva al concetto che volevano esprimere secondo le loro categorie di correlazione dei concetti.


Molte parole degli antichi testi vengono intese e comprese nella misura in cui abbiamo una certa quantità di testi che le citano per cui siamo riusciti a ben determinare il contesto della parola e del suo significato , in molti casi invece questo non è avvenuto .


Per i testi sacri attribuiti a dio significa solo che dio si spiega male in quanto , per definizione onnipotente , non specifica all'interno del supposto testo da lui proveniente , le definizioni dei concetti ed il contesto dei concetti a cui si riferisce , non sapendo che il tempo passa e le lingue evolvono . Quasi sempre il dio di turno offre indicazioni senza contestualizzarle come se parlasse solo agli astanti .


LA CONGRUITA' DELL'ANTICO TESTAMENTO

Su tale problema segnalo i libri e gli interventi di Mauro Biglino che propongono una visione diversa sull'antico testamento che condivido e a cui ero arrivato partendo a modo mio con l'uso del computer già negli anni 90. Tuttavia essendo solo un curioso non ne ho mai fatto divulgazione . Altro da leggere è Zecharia Sitchin sulle influenze sumere sull'antico testamento.